Le festività pasquali sono giorni
tipicamente dedicati al riposo dove ogni individuo si
abbuffa più che può.... Questa tradizione però non riguarda gli
storditi ragazzi del P&P.... Durante la stesura degli
allenamenti settimanali il caro Matteo, per la giornata di Pasquetta,
aveva programmato di affrontare la "marcia del
cigliegio in fiore" in quel di Mason Vicentino.... Quando
tutto era programmato ecco il colpo di scena.... Valerio scopre
che lo stesso giorno si terrà una marcia anche a San Tomio di
Malo.... Trail della lunghezza di 19 km che si snocciola lungo
i colli maladensi....Dopo un rapido consulto ecco che il
programma viene modificato: la Pasquetta sarà celebrata a San Tomio,
la sentenza definitiva..... Ore 7.15 la sveglia suona.... Il
primo pensiero va alle condizioni meteorologiche.... Sento la pioggia
cadere incessantemente e già questo non è un buon segnale.....
Secondo pensiero è contattare gli amici del P&P.... A
Matteo chiedo se ci sarà un miglioramento delle previsioni ma la sua
risposta non è molto confortante.... Il barometro di casa gli
segnala tempo soleggiato ma, vista la situazione, deduco
che in tale strumento ci sia qualche piccolo problema
tecnico.... Con Valerio scambio informazioni sull'abbigliamento più
adatto.... Mi comunica che per la manifestazione
odierna sfodererà un set di tutto rispetto: cappellino con
frontino, occhiale da saldatore con lenti trasparenti,
calzettoni da calcio blu fino sotto il ginocchio e le
immancabili puma, pezzatura leggendaria entrata nell'Olimpo degli dei
per aver condotto Valerio ad un memorabile 4 posto alla
"Lepre Bianca".... Dopo essere passati all'iscrizione lo
show ha inizio.... Affrontiamo le prime salite con passo
frizzante nonostante il poco grip sul terreno fangoso..... La
pioggia scende sempre più fitta e le insidie sono dietro
l'angolo.... Poco prima del primo ristoro ecco che in una salita mi
impianto: non riesco più a salire, arranco into the muddle,
l'ossigeno nel cervello tarda ad arrivare e qualche piccolo segno di
nervosismo mi destabilizza.... Trovo il soccorso in Matteo il quale,
come un buon padre fa con un figlio in difficoltà, mi appoggia una
mano sulla chiappa sinistra e mi aiuta nel risalire la cima....
Superato il piccolo inconveniente ci fiondiamo al primo ristoro....
Un piccolo stop and go è d'obbligo.... Bicchiere di the caldo,
ringraziamenti allo staff e via si riparte più motivati di prima....
Valerio capeggia sempre il gruppo....Il tracciato ora riserva
una discesa sterrata che viene aggredita con lo spirito
giusto.... Attorno al 8/9 km ecco che in me affiorano i
primi segni di cedimento.... L'intensificarsi della pioggia assieme a
un progressivo indurimento delle gambe fanno covare al mio
cervello la proposta di abbandonare il percorso dei 19 km per
prendere quello più corto ovvero di 12 km.....La risposta è secca e
immediata: oggi mettiamo nel serbatoio 19 km la comunicazione del
capitano Kakà.... Valerio decide di spingere e Matteo cerca di
stargli a ruota.... Ecco che nel bel mezzo del bosco nei due si
manifestano i primi segni di follia.... Iniziano a scambiarsi tra di
loro strani segnali acustici che spaventano, oltre che gli altri
partecipanti alla manifestazione anche la selvaggina
circostante...... Questo periodo di anomala follia poi si
conclude con un piacevole incontro.... Scoviamo due runners fermi dal
viso familiare..... Dopo primi secondi di incredulità ecco che
troviamo il presidentissimo della Fulminea, il mitico Bress, e la sua
fedele compagna di allenamenti conosciuta ai più come
Ladyroose..... Scambiamo due parole e proseguiamo la marcia
assieme.... L'ultimo pezzo del tracciato è in discesa.... Il solito
Valerio lascia andare le gambe e scende a velocità folle.... Anche
Matteo non vuole essere di meno e si lancia al suo inseguimento come
se non ci fosse un domani.... Vedendoli scendere in quel sistema la
possibilità che uno dei due entrasse a contatto con una grossa
pietra con conseguente trauma facciale era un rischio notevole e
per questo motivo ero già preparato a chiamare
l'intervento dell'elisoccorso....
Gli ultimi km sono di pianura dove spariamo le ultime energie con un
km finale a 4.16..... All'arrivo ci abbracciamo e alziamo le braccia
al cielo in segno di vittoria....Esperienza fantastica e percorso
molto tecnico peccato solo per la situazione meteorologica, le prime
impressioni a caldo.... Come da tradizione il terzo tempo
viene celebrato nel migliore dei modi.... Casa Comparin ci
ospita..... Tra svariati litri di birra e quantità
industriale di panini onti ricarichiamo le batterie e recuperiamo le
energie spese.... Ora continueremo con una fitta serie di allenamenti
per non deludere i nostri fans durante i prossimi prestigiosi eventi
podistici..... E come dice il saggio Compa “Non sono una cima e
corro pì pian de prima”.... Alla prossima amici.... I love
P&P.
che fadiga boia sotto l'uragano
RispondiElimina